Il 24 gennaio 2024, c/o Auditorium La Stampa, via Lugaro 15 Torino dalle 9.30 alle 12.30 si terrà il corso gratuito per giornaliste e giornalisti, organizzato dal Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” insieme a La Stampa e all’Associazione Stampa Subalpina, “Media e suicidio: come informare in modo responsabile”.
Con la scoperta e lo studio dell’effetto Werther, la letteratura scientifica e l’Oms hanno sancito la correlazione tra cronaca degli eventi suicidari e l’aumento dei casi di emulazione da parte di soggetti fragili, particolarmente pesante e nel caso di adolescenti e giovani, tra cui il suicidio è la seconda causa di morte nel nostro Paese. Senza rinunciare al diritto-dovere di cronaca, l’informazione può però svolgere anche un ruolo protettivo, riconosciuto anche questo dalla letteratura medica, definito effetto Papageno. Un impegno e una sfida per il giornalismo in particolare, che in un contesto di crescente disintermediazione può recuperare il ruolo cruciale di modello per una informazione attenta al bene comune.
Introduce e modera: Pasquale Quaranta, Diversity Editor de La Stampa
Sono previsti i saluti di Andrea Malaguti, direttore La Stampa e Silvia Garbarino, Segretaria dell’Associazione Stampa Subalpina.
Ne parlano
– Dario Corradino, giornalista, docente di etica e deontologia professionale al Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università degli Studi di Torino e membro del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
– Chiara Davico, dirigente medico presso la Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, ricercatrice dell’Università degli Studi di Torino
– Paolo Piacenza, giornalista, coordinatore delle attività redazionali del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università degli Studi di Torino
– Alberto Infelise, giornalista La Stampa
Il corso è stato accreditato dall’Ordine dei Giornalisti e darà 5 crediti a coloro che si iscriveranno tramite la piattaforma www.formazionegiornalisti.it (come filtro di ricerca inserire nella finestra Ente Terzo il nome “Consorzio Corep Torino”)