Biografie

Direttrice e Direttore

Laura Scomparin è Professoressa ordinaria di Diritto processuale penale all’Università di Torino. Già Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, è ora Vice-Rettrice alla Ricerca presso l’Ateneo.

Marco Ferrando è Vicedirettore di Avvenire. Dopo alcuni anni tra “La Voce del Popolo”, “Radio24”, “La Stampa” e altre esperienze da freelance, dal 2007 al 2023 è stato a Il Sole 24 Ore: prima ai Dorsi regionali, poi alla redazione Finanza & Mercati di cui è stato caporedattore responsabile dall’autunno 2017 al 2023.  È autore di libri sul sistema socio-economico e produttivo nazionale tra i quali Figli di papà – Appunti e storie per costruire l’eternità dell’azienda di famiglia (FrancoAngeli Editore) e Il coraggio di essere uguali (Ed. Terra Santa), con la prefazione di Gian Antonio Stella. Ha curato per anni il blog Kordusio, per Avvenire ha lanciato la rubrica Zerovirgola.

Tutor

Sandro Bocchio Alessandrino, 58 anni, sposato, quattro figli. Assunto a Tuttosport dal 1° gennaio 1991 dopo varie esperienze in giornali, radio e tv locali tra Alessandria e Torino. Passione per il calcio fin da bambino che, per mia fortuna, ha potuto trasformarsi in professione (anche se mi sarebbe piaciuto dedicarmi alla pallavolo). A Tuttosport ho cominciato occupandomi di Serie B per poi passare progressivamente alla Serie A e alla Nazionale: inviato su campionato, mercato ed eventi internazionali (quattro Mondiali – compreso quello donne del 2019 -, tre Europei e coppe varie). Dal 2017 faccio parte del gruppo che scrive di Juventus. Al lavoro sul campo si aggiunge la responsabilità al desk: costruzione del giornale, delle pagine e loro chiusura. Insieme al collega (e amico) Giovanni Tosco ho scritto una decina di libri di carattere sportivo.
Seguo il calcio, ma sono onnivoro in fatto di sport, con rare eccezioni (ho tentato invano di capire il cricket e di dare un senso alla pallamano). Altre passioni: l’enogastronomia, le serie televisive di ogni tipo, i fumetti Marvel, la musica tutta (con predilezione per gli anni Ottanta), la storia (materia in cui mi sono laureato), le letture (noir di ieri e di oggi).

Maurizio Tropeano Sessant’anni fra meno di un anno, più della metà trascorsi a caccia di notizie per la cronaca di Torino della Stampa. Due anni fa il passaggio dalla strada alla scrivania e poi dallo scorso luglio vice caposervizio della redazione economia e responsabile della sezione agroalimentare. Oltre a coordinare il lavoro dei colleghi seguo, in particolare, le infrastrutture (Tav compresa), industria e sindacato. Ho avuto l’onore di essere stato scelto tra i tutor del laboratorio giornalistico del master universitario di Torino fin dal suo avvio.

Luca Indemini Nato a Torino nel 1975, crea il primo “giornale” nella classe 4B della scuola elementare Don Milani. Dopo la breve parentesi delle medie, iniziano l’impegno nei giornali scolastici e la partecipazione al progetto Scrivere il Giornale, iniziativa di Stampa e Premio Grinzane Cavour, che sfocia nella collaborazione con l’inserto Torinosette. L’attività con il quotidiano torinese si intensifica: si aggiungono le collaborazioni con la cronaca locale e con il canale Tecnologia del sito lastampa.it. Tra le altre esperienze in ambito “tecnologico” ci sono quelle con agendadigitale.eu e Le Macchine Volanti. A completare un percorso a ostacoli tra le diverse forme di mezzi di comunicazione, sedici anni di radio, (Radio Flash / Popolare Network e Gru Radio), e alcune esperienze in veste di ufficio stampa, dall’Assessorato al Turismo in occasione delle Olimpiadi del 2006, al Consorzio TOP-IX, dove ha curato il web video-magazine “Parallelo” dedito ai temi dell’innovazione.

Paolo Piacenza giornalista professionista, nato e residente a Torino. Dal 2004 è tutor al Master in Giornalismo dell’Università di Torino per la radiofonia e (in precedenza) per il giornalismo online. Si occupa, prevalentemente, di temi economici e sociali.
Dal 2006 ha collaborato con Radio24-Il Sole24Ore, presso la cui redazione ha lavorato come interno dal 2007 al 2011. In precedenza, dal 2000 al 2007, aveva lavorato come giornalista e successivamente direttore di testata presso la società Alicubi di Torino, di cui ha coordinato l’area giornalistica È direttore editoriale di Pop Economix, associazione che promuove l’informazione attraverso l’incontro tra teatro e giornalismo. È autore, insieme a Nadia Lambiase e Alberto Pagliarino, di tre spettacoli teatrali: Pop Economix Live Show (2013, oltre 450 repliche in Italia e all’estero), Blue Revolution. L’economia ai tempi dell’usa e getta (2017, circa 120 repliche in tutta Italia), Adam ed Etica (2020). Di recente ha lanciato il progetto Sound Report (selezione bando BPER 2020) per portare nelle scuole il podcast giornalistico. Dal 2009 è socio italiano dell’Online News Association. È socio fondatore della start-up Mercato Circolare.

Emanuele Franzoso: 38 anni, laureato in Culture Moderne e Comparate con una tesi sul ruolo dei media a Torino nei confronti delle tematiche riguardanti rifugiati e richiedenti asilo (relatore Mimmo Càndito). Ha iniziato a muovere i primi passi nelle pagine di cronaca locale collaborando con La Voce e il Tempo dove continua a occuparsi di tematiche sociali e cura una rubrica sulla crisi e il lavoro, La Repubblica Torino e in altri giornali locali. Dal 2013 al 2018 ha lavorato in televisione per Reteconomy, canale economico presente su Sky, dove, oltre alle attività di rassegna stampa, notiziari e interviste, ha curato e condotto alcuni programmi tra i quali oltre cento puntate di “Non Ci Sono Più Soldi”, format dedicato ai temi sociali e al Terzo settore e due reportage, a L’Aquila post terremoto e a Casale Monferrato su Eternit. Oltre all’informazione si occupa da molti anni di progetti di comunicazione integrata: dall’ufficio stampa come consulente di enti e importanti agenzie di comunicazione o in occasione di manifestazioni di rilievo nazionale e internazionale come ad esempio le Ostensioni della Sindone (2010 e 2015) o le celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Dal 2010 al 2013 ha coordinato in qualità di tutor il progetto “Giovani in Rete” dedicato alla formazione di giovani dai 18 ai 30 anni interessati ad avvicinarsi al mondo della comunicazione e del giornalismo, realizzato nella provincia di Torino. Nel 2011 Giovaninrete.it – blog collettivo del progetto – è stato premiato inoltre ai TeleTopi di Bologna, Altratv, come miglior progetto digital italiano nell’ambito della comunicazione – categoria giovani. Franzoso ha curato due pubblicazioni: Abdullahi Ahmed “Lo Sguardo Avanti”, Add editore (2020) e Michele Mescia ‘U Cusetore Conversazioni con il sarto dei presidenti”, Edizioni Centro Grafico (2013). Appassionato di cinema, letteratura e fantacalcio.

Matteo Spicuglia 1979, Massa Carrara, è un giornalista della Rai, dal 2008 nella redazione di Torino dove si è occupato di cronaca, società e terzo settore. Dalla sicurezza sul lavoro alle migrazioni, dall’ambiente alla solidarietà, dalla lotta contro la tav alle infiltrazioni della ‘ndrangheta al Nord, ama raccontare temi complessi partendo sempre dalla storia delle persone. Ha ricevuto, tra gli altri, il premio Emilio Rossi e il premio Natale Ucsi per il giornalismo sociale.
Laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi sul giornalismo televisivo, è diventato giornalista professionista dopo aver frequentato la prima edizione del Master in Giornalismo dell’Università di Torino (2004-2006).
Prima del concorso in Rai, ha avuto esperienze nella carta stampata (Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno) e sul web. Dal 2002 al 2006 ha seguito come freelance i viaggi internazionali di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI in Canada, Germania, Turchia, Svizzera, Polonia e Slovacchia.
Nel 2012, con Stefano Rogliatti, ha realizzato il documentario “Shlomo, la terra perduta”, un reportage sulla minoranza aramaica del Tur Abdin, al confine tra Turchia e Siria, da cui è stato tratto il libro “La terra perduta”. Con Gianmario Ricciardi è autore anche di “È possibile. Storie dell’Arsenale”, che raccoglie le storie di solidarietà dell’Arsenale della Pace di Torino. Nel 2021, per Add editore, pubblicherà “Noi due siamo uno”, un libro inchiesta sulla malattia mentale.

Stefania Giuliani: un’esperienza giornalistica che ha inizio nelle emittenti private di Piemonte e Lombardia e in alcuni network nazionali fino ad approdare alla RAI con la conduzione quotidiana in diretta dei talk show Parlato Semplice – RAI 3-  Fuori dai Denti – RAI 2-. Molta televisione dunque e anche radio, speakeraggi, doppiaggio. L’attività professionale segue anche la strada della produzione documentaristica con impegni in Israele, Siria,Turchia, Tunisia, Giordania, Armenia per la produzione televisiva Terre Sante, percorsi ed itinerari alle radici della cristianità,  in onda su TV2000 e prodotta da Audiovisivi SanPaolo. Socia della cooperativa O.D.S. – Operatori Doppiaggio e Spettacolo. È docente da molti anni di dizione, recitazione, tecniche espressive, narrative e dello speakeraggio. Premiata nel 2018 e 2019 fra le migliori voci in lettura audiolibri sulla piattaforma Audible. www.stefaniagiuliani.it

Federica Frola nasce a Torino il 2 gennaio 1993. Grande appassionata di sport fin da bambina, gareggia a livello agonistico nello sci e nel pattinaggio. Trasferisce la passione dalle piste alla redazione di Sky Sport per cui lavora come giornalista professionista. Laureata in Grafica e Comunicazione visiva al Politecnico di Torino, trascorre un anno a Stoccolma. Studia il fenomeno di sviluppo delle start-up in Europa e lo approfondisce, tornata in Italia, a Radio24 come collaboratrice. Completa il Master in giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino, grazie al quale partecipa anche a un progetto di Medici senza Frontiere, aiutando a comprendere il fenomeno dell’immigrazione in sei città nel mondo, tra cui Torino. Svolge volontariato con l’Associazione ABIO Milano, fornendo assistenza ai bambini malati. Con l’emergenza Covid e l’impossibilità di recarsi in ospedale, scrive e racconta fiabe a distanza. Considera lo yoga non un semplice passatempo, ma un’espressione dell’anima, oltre che un ottimo modo per scaricare le tensioni quotidiane.

Sara Iacomussi: Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino in veste di videogiornalista per importanti editori tra cui Ansa e Corriere della Sera. Ufficio stampa per eventi culturali, si è resa conto in fretta che preferisce stare dall’altra parte della barricata. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017.

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